Viaggio, Partenze, Consigli utili:

Prima di partire per il mio viaggio nella grande mela, New York, ho letto tantissimi blog e guide, ma nessuno mi ha mai detto veramente quello che poi ho scoperto arrivandoci. Tutto quello che devi sapere su Nuova York, te lo dirò io non temere. Erano anni che desideravo visitare questa città, le luci, i colori, le storie sui super eroi e l’hip hop hanno da sempre aumentato il mio desiderio di vederla con i miei occhi. 12 ore di viaggio, 1 scalo, 8 giorni nella grande mela.

Siamo partiti il 20 marzo e purtroppo tornassi indietro avrei scelto un periodo leggermente più caldo. Se anche voi come me non amate il freddo valutate molto bene il periodo, aprile, maggio e verso settembre a livello climatico credo si stia meglio. Siamo arrivati e ha iniziato a nevicare, tutto sommato è stato romantico vedere New York con la neve, ma per fortuna i giorni seguenti sono stati giorni soleggiati. Il costo del biglietto aereo dipende dal periodo e da quanto prima lo prenotate, può variare dai 700 euro andata e ritorno per due fino ai 2500 euro. Noi abbiamo speso 900 euro in due andata e ritorno, vi consiglio comunque di spendere qualcosina in più, pagare l’assicurazione sul viaggio nel caso ci fossero problemi o nel caso in cui non siate più in grado di partire; purtroppo a noi è successo di fare ritardo nel ritorno e abbiamo perso l’aereo, non abbiamo trovato nessun Last Minute e abbiamo dovuto pagare 1500 euro per tornare a casa. Non è stato davvero piacevole, non contate sul fatto di essere sicuri che l’aereo non lo perderete, noi siamo andati 3 ore prima in aeroporto, ma proprio all’ultimo mentre eravamo li abbiamo avuto un disguido e abbiamo fatto la fila sbagliata, quando è toccato il nostro turno e ci hanno comunicato che ormai per il nostro volo non facevamo in tempo a imbarcarci anche facendo la fila corretta ci è preso un colpo. Ricordatevi anche che per gli U.S.A. non basta il passaporto, dovete assolutamente fare l’ESTA, vi consiglio di farlo da soli sul sito ufficiale online al costo di 14 euro al posto che spenderne 90 e farvelo fare da un’agenzia.

Cosa portarvi? Medicinali: quelli che usate di solito, una buona crema idratante se andate in un periodo freddo e una crema solare se andate in estate, un adattatore per le prese elettriche e possibilmente una carta di credito. Non vi conviene cambiare gli euro li, ci perdete sempre e anche se l’euro è maggiore del dollaro a Newyork la vita è molto cara.

La Grande mela: cosa fare e dove mangiare.

Ogni angolo sembrava un set cinematografico, le cose da vedere sono tantissime e vi consiglio di acquistare i Citypass per risparmiare e non fare file inutili. Abbiamo pagato circa 220 euro in due, ma spesso ci sono anche sconti, grazie al Citypass abbiamo potuto visitare: L’Empire State Buiding, La statua della Libertà (Andateci la mattina presto perché già verso le 11.00 troverete una fila incredibile), il museo Americano di storia naturale, il Museo Guggenheim  e il Metropolitan Museum Of Art. Tommaso voleva portarmi a vedere anche il memoriale dell’11 settembre, ma mi sono completamente rifiutata di vederlo perché ho le mie teorie a riguardo, sono profondamente convinta che l’America abbia architettato tutto e andare a visitare un memoriale simile mi è sembrata una vera presa in giro, parlando con qualche Newyorkese ho scoperto che anche loro lì credono che sia stata l’America stessa a organizzare l’attentato. Quindi niente Memorial per me, anche se era incluso nel Citypass.

Abbiamo invece optato per fare il Tour Hiphop in autobus di New York, è stato davvero divertente e anche se non amate l’hiphop vale la pena fare questo simpaticissimo tour che ti mostrerà i quartieri di Harlem e Bronx. Appena arrivate in città vi consiglio di fare l’abbonamento alla metro, 32 dollari per 8 giorni, potrete con lo stesso biglietto della metro farvi un fantastico giro nella Funivia Roosevelt Island Tramway. I quartieri da visitare a Manhattan sono: Little Italy, ChinaTown, Soho, Central Park, Time Square. Devo dire che il ponte di Brooklyn mi ha completamente stregato, sarà che ho visto questo ponte in tantissimi di quei film. Non siamo riusciti ad andare a vedere una vera messa Gospel, e purtroppo nemmeno gli spettacoli di Broadway, con molto dispiacere, però ho preferito vivere la città ad un certo punto più da abitante che da turista, quindi dopo i primi 3 giorni a girarla tutta, gli altri siamo stati semplicemente a zonzo.

 

Cosa Mangiare e i prezzi nella grande mela:

Il tasto dolente per me è stato il cibo: gli Americani non hanno idea di cosa significa alimentarsi in maniera sana, tutto da loro è praticamente OGM, e in pochi giorni senza mangiare tanto, anzi mangiavo meno rispetto che in Italia, mi sono gonfiata. Il caffè espresso da loro è cattivissimo, ma se andate da Farinella Bakery oltre l’ottimo caffè italiano potete gustare una pizza buonissima. Devo dire che ho provato ad assaggiare qualsiasi cosa e a New York puoi trovare di tutto, ma niente è buono come in Italia, dopo tanto disperare per il cibo ho trovato però un posto meraviglioso Chop’t Creative Salad, una sorta di Fast Food con insalate di tutti i tipi, buonissime e sane sopratutto.

La colazione a New York è stata un trauma in qualsiasi posto andassi. Spendevo dai 25 ai 59 dollari indipendentemente dall’ordine, un cappuccino lì in media costa 8 dollari (è anche vero che è il doppio più grosso del nostro, ma non giustifica gli 8 dollari comprensivi di mancia, che è obbligatoria con le tasse), le mie amatissime brioche con crema chantilly li non le ho trovate e mi sono adattata mangiando i Cookies e i Brownies, in Italia per fare colazione spendo 2 euro e 50 circa. Una piega dal parrucchiere mi è costata 60 dollari più la mancia, in Italia una piega costa in media dai 20 ai 30 euro massimo. Le sigarette (anche se io non fumo) costavano 15 dollari. L’unica cosa che ho trovato uguale è il prezzo dei Drink nei pub. Le statue della libertà costavano dai 25 dollari in su. Fare shopping là secondo me non conviene, per quello che riguarda l’abbigliamento l’Italia offre molto di più a prezzi molto più competitivi a meno che non vi recate negli Outlet o nei negozi di abbigliamento usato che vanno di moda molto negli U.S.A. (non si tratta di vero e proprio abbigliamento usato, ma di abbigliamento che è praticamente nuovo a prezzi bassissimi).

La mancia è obbligatoria, ma non sempre! Leggi qui.

La mancia nei ristorante, nei pub, nei bar è obbligatoria, attenzione non è obbligatoria in un negozio che vende jeans e magliette, è invece preferibile lasciarla al parrucchiere. Tutti i prezzi che vedete esposti non hanno le tasse, quindi calcolate sempre che se un cappuccino costa 4,95 dollari dovrete aggiungere tasse e “Tips” ovvero la mancia. Se pagate con carta di credito la mancia potete anche non lasciarla e lasciare gli spicci che avete in tasca come mancia negli appositi contenitori per Tips, se il servizio è stato pessimo allora quello è l’unico caso dove in effetti potete evitare di darla, ma non ho mai trovato nessun servizio pessimo, anzi devo dire che da Starbucks mi mancavano pure 50 centesimi e il ragazzo li ha presi dalle mance e li ha messi in cassa, è stato davvero carino. Le persone mi sono sembrate molto fredde, tutte che non hanno tempo e corrono, ma ci sono state delle bellissime eccezioni, come questo cameriere.

Dove alloggiare?

Vi consiglio sempre di leggere le recensioni prima di prenotare un albergo o finirete come me: Foto bellissime, albergo stupendo, posizione fantastica, costo medio alto, arriviamo… ed era l’albergo degli orrori, senza nemmeno le finestre, aria condizionata che non funzionava, sporchissimo, abbiamo dovuto cambiare albergo, ovviamente senza rimborso, mi sono messa a ridere quando ho visto che nemmeno il bagno funzionava.

 

*Se volete vedere tutte le foto del mio viaggio a New York collegatevi al mio Instagram e guardate le storie IG SANDRA PIACE

**Tra le tante cose ho avuto il piacere di essere a New York per girare un videoclip con Lorenzo Diego.Uno dei migliori registi italiani che vive all’estero con cui ho avuto il piacere di collaborare.

Una menzione speciale va a Renzo Cognini che ha vestito me e Tommaso per i set e i videoclip

Grazie a Fila ed a DollyNoire

e a Giovanna Nicolai  che riesce a trasformarmi da Rapper a Principessa sempre. Man mano trovare tutti gli Outfit e i video su YouTube .