L’altro giorno mio figlio mi ha detto Mamma “Voglio una bella calza maglia rosa e una maglietta rosa e mi devi chiamare Angela“… inizialmente PANICO, non sapevo che fare, poi gli ho sorriso e siamo usciti a comprare i vestiti rosa. La commessa mi guardava male mi ha chiesto “Ma non è un maschietto ?” Gli ho risposto sorridendo “E quindi?” Siamo tornati a casa a giocare… Ma una mamma dentro il negozio ha sussurrato qualcosa alla commessa… qualcosa di cattivo ridendo… “E se diventa confuso?” (Scrivo confuso ma la parola era un’altra). Ho deciso cosi di scrivere una lettera da una mamma per una mamma.

Mio figlio adora tutti i colori il giallo, l’arancione, il blu e sopratutto il rosa! Che male c’è? Ecco la lettera scritta da una mamma per una mamma.

Cara mamma,

non ti conosco, non so che mamma sei ma ti dico che mamma sono io: i bambini non hanno colore. Il rosa non è solo delle femminucce e se a mio figlio piace il rosa, non c’è nulla di male. Se mio figlio è felice vestendosi da bambina non c’è nulla di sbagliato: è un gioco. La vita mi ha insegnato che se un genitore impedisce al figlio di fare qualcosa, quel figlio poi lo farà solo per opporsi al genitore. Se poi mio figlio diventerà gay un giorno sinceramente non mi interessa: l’importante è che sia felice e oggi era felice vestito di rosa.

Meglio un figlio GAY che un figlio infelice.

 

Questa storia che mi è accaduta mi ha ispirato le strofe del mio brano “Ti chiederai”.

L’intento era quello di creare una canzone e un video in grado di commuovere, in un momento in cui la musica suona troppo finta, senza contenuto, spero di esserci riuscita, se ancora non lo hai visto clicca sul video e lasciami un commento, da mamma a mamma, principalmente.

 

GUARDA  IL VIDEOCLIP CHE TI FARA’ PIANGERE: