Cosa accadrebbe se si potesse prendere una macchina del tempo e impostarla negli anni di Beethoven? Andare da lui e raccontagli come la musica si è trasformata rispetto al suo pianoforte… Ci darebbe dei pazzi perchè nessuno avrebbe mai pensato che un giorno la musica si sarebbe evoluta, fino a questo punto.

La musica cambia

La musica si evolve, come si evolvono le metodologie con cui viene creata, presentata e distribuita al pubblico. È difficile anche per noi pensare ad un futuro diverso da quello che conosciamo ora.

Foto delle Vocaloid

Mondi virtuali e artisti digitali

Nel corso della nostra esistenza, abbiamo vissuto una corsa evolutiva molto veloce, basti pensare che attualmente in Giappone, le Vocaloid, Star virtuali che cantano su basi elettroniche, stanno superando le band Giapponesi “tradizionali”. I loro concerti sono caratterizzati da una proiezione olografica dei componenti del gruppo, mentre una band suona dal vivo. I soggetti virtuali si muovo sopra il palco, come persone reali, totalizzando un sold out ad ogni evento. I primi a rendere innovativa la musica e i live, furono in occidente i Gorillaz. Con le loro scimmie disegnate tenevano testa ad artisti umani di altissimo livello, diventando una delle prime band virtuali famose nel mondo!

Largo alla musica robotica!

Poiché l’evoluzione musicale non si basa soltanto su che suono avrà la musica, ma anche su come verrà presentata. La scienza robotica sta iniziando a muovere i suoi primi passi verso musicisti creati da fili e schede madri. Menzionare le più gettonate band robot del momento, gli Z Machines e i rivali Compressorhead è d’obbligo.Veri e propri gruppi musicali con il batterista, il bassista, il tastierista ed il chitarrista! I membri vengono gestiti da un software che impartisce loro dei comandi musicali riprodotti dai robot sul palco.

Foto della band Z-Machines

Dove arriverà la musica del prossimo futuro?

In futuro la musica non verrà usata soltanto per l’intrattenimento.  Viaggi mentali e virtuali, tramite frequenze che già ora vengono sperimentate. Vibrazioni capaci di penetrare all’interno del nostro corpo e farci provare sensazioni mirate. Il suono sarà in grado di amalgamarsi con ambienti interattivi: con il tocco, avrà dei colori e delle forme, cambierà tonalità. Lo sanno bene i creatori di Google Magenta. Hanno creato intelligenze artificiali in grado di suonare strumenti che non sono mai esistiti, senza l’interazione dell’uomo!

Foto di A.I. Duet Google Magenta

Musica che suonerà da sola, con l’A.I.

Questa particolare intelligenza artificiale tramite calcoli matematici, cerca di creare suoni e rumori che non sono mai esistiti. Sono stati fatti parecchi esperimenti sul campo psicologico, anche con il suono, circa dodici anni fa. Il sito I-doser, prometteva di dare gli effetti delle droghe più famose solo ascoltando una frequenza audio composta da particolari Mhz; fu un fallimento totale, ma non è una realtà impossibile da creare.

Insomma, la tecnologia avanza insieme alla musica. Noi possiamo solo aspettare ciò che il futuro ci presenterà, se saranno successi o fallimenti, lo deciderà il pubblico, e il tempo!